ℙ𝕚𝕔𝕔𝕠𝕝𝕠 𝔾𝕣𝕒𝕟𝕕𝕖 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖

È finita. E tu ti sei perso, forse tra i ricordi, forse tra le risate o forse tra le litigate. È difficile svegliarsi sapendo che la cosa che vorresti più di tutto non c'è più. L'unica che ti sapeva rendere felice, ma anche l'unica che ti ha spezzato il cuore. Fai ancora fatica ad uscirne fuori, perché non c'è luogo ho ragazza mora di spalle che non ti ricordi lei.

E nessuno prova a capirti davvero, sanno solo dirti le solite parole: "Smettila di stare così male per quella falsa ingrata, c'è di peggio..." sono tutti così bravi a giudicare il dolore degli altri quando non sono loro ad esserci dentro.

Maledetto è il momento in cui andare via fa tanto male, ma restare ti sta uccidendo.

E lo so che è così difficile non ricevere più quel buongiorno, lo so che è difficile dormire in un letto che sembra immenso, lo so che certe mancanze possono pesare e alimentare un vuoto che già porti dentro. Ma ora devi cercare un pò di forza dentro di te, quella che hai sempre avuto e che ti credevi di aver perso, all'inizio è parecchio dura: Di notte non dormi più ti vengono attacchi di ansia e sconforto, ti ritrovi con la faccia sul cuscino a piangere, mentre di giorno ti tormenti la psiche e l'anima nel cercare di capire cosa sia andato storto e come si sia potuto arrivare a tutto questo dolore. Ma vedrai che con il tempo andrà un pò meglio e anche se ora ti sembra impossibile, tornerai a sorridere anche senza di lei.

Venire feriti da una persona a cui hai spiegato i tuoi dolori, cosa hai passato e cosa ti ha fatto soffrire e star male, è un altro tipo di dolore... È violenza psicologica. 

Forse eravate le persone giuste nel momento sbagliato, ho forse non lo eravate affatto! Nessuno lo sa.

Arrivederci alla prossima vita, se era destino vi ritroverete come due bambini che hanno il coraggio e la voglia reciproca di amarsi. 

Quì termina il racconto della mia “dark history” di sette mesi di ordinario surrealismo.