𝕍𝕚𝕟𝕔𝕠𝕝𝕠 𝔻𝕚 𝕌𝕟𝕚𝕠𝕟𝕖

Un'artista che ha fatto della capacità di stupirsi la base della sua creatività: Maurits Cornelis Escher, artista olandese che ha vissuto nel nostro paese tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Esso sosteneva che l’arte in quanto tale non doveva essere unica, ma riproducibile: perciò chiunque ne fosse stato in grado poteva replicare una sua opera, facendola un po' propria. Ed è proprio ciò che avviene in questa, una delle più celebri e originali, che porta un titolo che parla da solo: "Vincolo d'Unione", un legame indistruttibile, un filo magico e immaginario capace di tenere uniti due soggetti attraverso la forza dell'amore. Perché è proprio quest'ultimo che spinge e fa funzionare il motore di una coppia: i volti di due innamorati, sulla sinistra la donna e sulla destra l'uomo, che si formano e si cancellano a seconda del percorso tortuoso di due spirali che confluiscono l'una nell'altra. Le loro fronti si uniscono, come a sottolineare la potenza della loro unione e attorno a loro fluttuano delle sfere che conferiscono all'opera un maggior senso di dinamicità e tridimensionalità. Una creazione artistica che vuole forse sottolineare il pensiero secondo cui "l'uomo è al centro dell'universo", circondato da misteri e segreti, ma anche dal sentimento più puro: appunto, l'amore.