La figura femminile nuda rappresenta già di per sé un'opera, unica nel suo genere: ogni minimo dettaglio racconta un vissuto, un ricordo...tutti insieme, una storia. L'arte di ritrarre un nudo femminile risale già al I secolo d.C., quando un ignoto artista romano realizzò una Venere marina circondata da due amorini, su di una parete del peristilio di una casa patrizia di Pompei. In seguito alla disastrosa eruzione l'opera sarà cancellata e dimenticata dalle menti degli uomini che, fino ad allora, avevano potuto ammirarne la bellezza: tornerà alla luce solo dopo essere stata ritrovata tra le macerie. Da quel momento molti altri artisti incominciarono a produrre opere di questo genere: anch'io ho deciso di realizzare un nudo femminile, uno dei tanti, dato che la maggior parte della mia produzione artistica è incentrata sulla figura femminile. La donna è stesa su una poltrona dal color rosso scuro, che si pone come contrasto di tonalità con la sua pelle chiara e delicata: le gambe donano un senso di slancio all'intera opera, mentre le forme della donna suscitano sensazioni di passione e attrazione. Il suo sguardo è perso nel vuoto mentre gli occhi sono pieni di vita: con una mano si accarezza il corpo, come un po' a coprire il seno, con l'altra si fa d'appoggio per sostenere il capo, arricchito da una chioma di capelli color ramato. Un'opera ricca di femminilità e sensualità, due elementi che solo una donna con la sua bellezza è in grado di comunicare.